Dott. GIAN PAOLO TASSI | Specialista in Neurochirurgia

Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist Profile Overview

Choy

Trattamento dell'ernia del disco mediante PLDD o

Decompressione laser percutanea del disco

Trattamento PLDD in Italia

La decompressione discale laser percutanea (PLDD), nota anche come decompressione discale laser percutanea (Percutaneous Laser Disc Decompression) , è una procedura medica che utilizza raggi laser per trattare il dolore causato da ernia del disco a livello di schiena e collo. Nel corso dell'ultimo secolo, sono state eseguite le tradizionali procedure invasive di laminectomia e discectomia, ma da allora la tecnologia è migliorata e gli approcci mininvasivi si sono evoluti.

La PLDD ( Decompressione Laser Percutanea del Disco) è stata la prima procedura del suo genere, sviluppata nei primi anni '80. Nel tempo, la PLDD è stata perfezionata introducendo una fibra ottica inserita nel disco sotto guida radiografica. Il laser riduce la piccola porzione di materiale discale interno, chiamata nucleo polposo. Da allora, migliaia di procedure PLDD sono state eseguite con successo in tutto il mondo.

La procedura PLDD è un'alternativa alla chirurgia tradizionale della schiena (laminectomia). La procedura riduce drasticamente l'incidenza di cicatrici e altre complicazioni della laminectomia. È dimostrato che la PLDD riduce la pressione tra i dischi e il dolore, mentre il dolore da compressione nervosa diminuisce e scompare.

Chirurgia di decompressione del disco laser in Italia Linea

Dott. Choy e PLDD

Nel 1984, il Dott. Choy e i suoi colleghi introdussero l'energia laser in un disco erniato/protruso per vaporizzare un piccolo volume di nucleo polposo, riducendo la pressione sulla colonna vertebrale e favorendo la migrazione della porzione erniata lontano dalla radice nervosa coinvolta. Questo modello fu sperimentato con successo per la prima volta alla Columbia University, dal College of Physicians and Surgeons di New York e dal Neurological Institute in Austria.

PozaPozaPoza

Il Dott. GIAN PAOLO TASSI si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Chieti, Magna Cum Laudae, nel febbraio 1990 e si è specializzato in Neurochirurgia presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Successivamente ha svolto attività di volontariato e ha lavorato come consulente di neurochirurgia in diversi ospedali.

Dal 1992, il Dott. Gian Paolo Tassi ha eseguito oltre 1.800 procedure neurochirurgiche e oltre 3.500 procedure di PLDD, vantando la più ampia esperienza al mondo in PLDD dopo il Dott. Johannes Hellinger di Monaco (Germania) e il Dott. Daniel SJ Coy di New York City (inventore della PLDD e tutor del Dott. Gian Paolo Tassi); entrambi, il Dott. Hellinger e il Dott. Choy, sono andati in pensione un anno fa per raggiunti limiti di età. Il Dott. Gian Paolo Tassi ha inoltre pubblicato 40 pubblicazioni scientifiche come autore e coautore in Neurochirurgia.

Ha vinto il primo premio per la migliore conferenza al 12° Congresso Internazionale PLDD dell'IMLAS - Istanbul, giugno 2005, ed è membro della New York Academy of Sciences, dopo aver collaborato con il rinomato Dr. Choy. Il Dr. Gian Paolo Tassi è inoltre:

  • Membro della Società Italiana di Neurochirurgia
  • Membro della Società Europea della Base Cranica
  • Membro della Società Internazionale Laser Muscleskeletal

La cosa principale che differenzia il Dott. Gian Paolo Tassi dagli altri specialisti della cura della colonna vertebrale in Italia è che ha utilizzato il metodo di trattamento PLDD del Dott. Choy per l'ernia del disco mediante laser percutaneo , essendo l'unico medico in Italia attualmente autorizzato a utilizzare questo metodo, essendo stato formato dallo stesso Dott. Choy.

Il metodo di trattamento PLDD del Dott. Choy è disponibile in 2 cliniche in Italia dove lavora il Dott. Gian Paolo Tassi, ovvero a Roma e principalmente a San Benedetto del Tronto nelle Marche.

Trattamento PLDD in Italia

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist, San Benedetto del Tronto,San Benedetto del Tronto, Italy Profile Details

Choy

Dott. Tassi - Esperto nel trattamento dell'ernia del disco

di PLDD - Decompressione laser percutanea del disco

Trattamento PLDD in Italia

Il metodo di trattamento PLDD del Dott. Choy è utilizzato dal Dott. Gian Paolo Tassi in Italia, dove ha eseguito con successo la procedura su centinaia di pazienti.

PLDD è sinonimo del Dott. Gian Paolo Tassi in Italia. È l'unico specialista accreditato a utilizzare questo metodo nella penisola, in città come Roma, ma soprattutto a San Benedetto del Tronto nelle Marche.

Trattamento PLDD in Italia

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist Treatments Offered

Choy

Decompressione laser percutanea del disco (PLDD)

Trattamento PLDD in Italia

Poza La Terapia Laser Decompressiva Percutanea per Ernie del Disco, Cervicali, Dorsali (ad eccezione delle T1-T5) e Lombari (da non confondere con altri Trattamenti Laser) è una nuova tecnica NON CHIRURGICA eseguita in anestesia locale, in Italia. Il nucleo polposo dello spazio intervertebrale interessato viene colpito da un raggio laser dopo l'introduzione di una fibra ottica; questa viene posta a contatto con il nucleo polposo tramite un ago inserito nella schiena del paziente: il tutto sotto controllo radiografico. Dal punto di vista fisico, la PLDD produce una vaporizzazione di almeno una parte del nucleo polposo e determina la decompressione del nervo interessato (l'obiettivo della procedura non è la riduzione o la scomparsa dell'ernia, ma la marcata riduzione della pressione sul nervo).

La decompressione discale laser percutanea è stata inventata negli Stati Uniti negli anni '80 dal Prof. Daniel Choy. Il Dott. Tassi ha avuto l'onore e la fortuna di esercitare presso la Columbia University di Manhattan (New York). Il Dott. Tassi ha dichiarato: "Grazie a chi ha creato la PLDD che funziona". Dall'inizio degli studi clinici ad oggi, circa 4.000 pazienti sono stati trattati dal Prof. Choy.

Ring

Dopo il trattamento, che ha una durata variabile dai 30 ai 60 minuti, si raccomanda al paziente di riposare a letto per 24 ore e il Poza Il giorno successivo può iniziare una graduale guarigione. Il paziente può riprendere l'attività lavorativa entro 15-30 giorni (a seconda del tipo di intervento eseguito). Nel 3% dei casi l'ernia del disco non è raggiungibile, ma questo è verificabile solo durante la procedura.

Grazie alle specifiche tecniche, non sono necessarie lesioni cutanee né danni muscolari. Non è necessaria la rimozione di legamenti e ossa. In conclusione, tutte le procedure utilizzate nell'approccio chirurgico classico (ortopedico o microneurochirurgico) che solitamente comportano complicazioni come l'aderenza alle lesioni perpendicolari, l'instabilità spinale, il dolore da danno muscolare, ecc. sono ormai storia grazie alla PLDD. Tuttavia, nei pazienti in cui il trattamento PLDD non ha prodotto il successo sperato, la procedura chirurgica non è ALCUN MODO PRECLUSA.

La decompressione laser percutanea del disco è particolarmente indicata per: Poza

  • Pazienti con protrusione discale singola/multipla o pazienti con ernie discali reali esame documentato di risonanza magnetica (RM) o Tomografia assiale computerizzata (TAC) (tali esami non devono avere più di 90/120 giorni).
  • Pazienti che non hanno risposto alle terapie conservative classiche (riposo, farmaci antinfiammatori e miorilassanti, terapie psichiatriche);
  • Pazienti con recidive da riparazione post-chirurgica dell'ernia.

Chi non può trarre beneficio da questa tecnica?

  • Pazienti con gravi processi artroscopici spinali o ernie calcifiche;
  • Pazienti con ernia completamente espulsa e/o frammenti di disco migrati;
  • Pazienti con disco a vuoto (cioè con piccole bolle d'aria a livello del disco intervertebrale)
  • Pazienti con grave stenosi del canale spinale lombare.

Controindicazioni:

  • diatesi emorragica
  • Spondilolistesi di grado medio o grave

Risultati e raccomandazioni post-trattamento: Poza

  • L'85% dei pazienti con sintomi e/o lombosciatalgia scompare. Nel 70% dei casi si verifica nelle prime 2-3 settimane, nel restante 30% ci vogliono dalle 3 alle 10 settimane. Nel 4% dei casi, nei primi 5 anni dopo il trattamento, possono verificarsi ricadute (molto spesso, in questi casi, è possibile ripetere il trattamento).
  • In circa il 10% dei casi è presente nei primi 4-5 giorni un dolore lombare più o meno marcato (punto di ingresso della fibra laser) che può essere alleviato con l'applicazione locale di ghiaccio.
  • Nella maggior parte degli ospedali i pazienti vengono dimessi dopo 72 ore;
  • Si raccomanda il riposo a letto per le prime 24 ore;
  • Per i successivi 3 giorni si raccomanda un'andatura graduale (10-15 minuti per 3-4 volte al giorno);
  • Il paziente può riprendere l'attività lavorativa in un intervallo compreso tra 15 e 30 giorni (a seconda del tipo di lavoro svolto)
  • Gli audit clinici devono essere effettuati entro 2, 6 mesi e un anno
  • Nelle ernie cervicali è consigliato l'uso del collare cervicale di Shantz per 4-5 giorni mentre nelle ernie lombari è consigliato l'uso di un corsetto lombare recintato per 15-30 giorni

Trattamento PLDD in Italia

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist Certificates, Accreditations, Qualifications Treatments Offered

Choy

Qualifiche del Dott. Tassi

Trattamento PLDD in Italia

 

Dott. GIAN PAOLO TASSI | Specialista in Neurochirurgia

  • Nato il 26 giugno 1962 a Macerata Doctor
  • Residente a Grottammare (Abruzzo, Italia)
  • Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Chieti "Magna cum laude" nel febbraio 1990
  • Specializzato in Neurochirurgia presso l'Università di Modena e Reggio Emilia nel dicembre 1995
  • Tirocinio post-dottorato presso il Dipartimento di Microchirurgia da marzo 1990 a giugno 1990
  • Tirocinio presso il Reparto di Neurochirurgia dal luglio 1990 al giugno 1992 'Azienda Ospedaliera di Teramo'
  • Preso a servizio presso la Divisione di Neurochirurgia dell'Ospedale "G. Mazzini" di Teramo il 21/07/1992
  • Consulente neurochirurgo dal '96 al '98 presso l'Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto
  • Neurochirurgo consulente dal 2000 al 2002 presso l'Ospedale Civile di Ascoli Piceno
  • Ha eseguito più di 1.800 procedure neurochirurgiche e più di 3.500 procedure PLDD dal 1992
  • Membro della Società Italiana di Neurochirurgia
  • Membro della Società Europea della Base Cranica Poza
  • Membro della Società Internazionale Laser Muscleskeletal
  • Già membro della Società Italiana dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi
  • Autore e coautore di 40 pubblicazioni scientifiche in tutti i campi della Neurochirurgia
  • Partecipazione a 53 Convegni Scientifici e in 8 di questi come Relatore
  • Organizzatore e responsabile del primo incontro italiano sulla PLDD (San Benedetto del Tronto a Pescara, 20-21 ottobre 2004)
  • Collaboratore del Prof. Daniel SJ Choy, Direttore del Laser Spine Center della Columbia University di New York, Manhattan, New York
  • Attività formativa svolta presso il LASER SPINE CENTER DI NEW YORK
  • Coautore, insieme al Prof. DSJ Choy, delle prime due procedure (su due pazienti propri) eseguite in Italia (Firenze, 31 ottobre 2002) Ernia discale decompressiva laser percutanea
  • Ad oggi (09/11/2010) sono state eseguite oltre 3000 procedure PLDD con il metodo PLDD del Dott. Choy (lombare e cervicale)
  • Cenni biografici inclusi nella ventesima edizione di Who's Who pubblicata nel dicembre 2002
  • Iscritto all'Albo dei Medici della provincia di Ascoli Piceno nell'aprile 1990 al numero 2262
  • Vincitore del primo premio per la migliore conferenza sulla PLDD al 12° Congresso Internazionale dell'IMLAS a Istanbul, giugno 2005
  • MEMBRO DELLA "ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI NEW YORK"

Compagnia:

  • Da dicembre 2002 a gennaio 2003 Laser Spine Center New York City sotto la direzione del Prof. Daniel SJ Choy, Columbia University New York City
  • Da maggio 2004 a luglio 2004 Laser Spine Center New York City sotto la direzione del Prof. Daniel SJ Choy, Columbia University New York City
  • Da giugno 2006 a luglio 2006 Laser Spine Center New York City sotto la direzione del Prof. Daniel SJ Choy, Columbia University New York City

Licenza:

  • Aprile 1990 Registro italiano dei medici chirurghi, numero 2262
  • Settembre 2007 Direttore dei partner europei di New York, Laser Spine Center
  • Ottobre 2013 Numero di registrazione GMC (General Medical Council) 6160994

Appuntamenti in ospedale:

  • Da luglio 1992 a ottobre 2003 Vice-Direttore del Dipartimento di Neurochirurgia dell'Ospedale Civico di Teramo, Teramo-Italia, durante il quale periodo ha eseguito più di 1800 procedure neurochirurgiche in tutti i campi della neurochirurgia
  • Gennaio 1991 - Dicembre 1998 Neurochirurgo Consulente presso "Ospedale Civico di San Benedetto del Tronto" Italia
  • Da gennaio 2000 a dicembre 2002 Neurochirurgo Consulente presso l'Ospedale Civico di Ascoli Piceno - Italia
  • Settembre 2007 - Presente Direttore dei partner europei di New York Laser, Laser Spine Center
  • Novembre 2003 - Oggi Direttore Dipartimento di Neurochirurgia e Chirurgia Vertebrale Casa di Cura Ospedale "Villa Anna", San Benedetto del Tronto, Italia

Recensore:

  • Laser nella scienza medica
  • Neurologia India

Società di neurochirurgia:

  • Società Italiana di Neurochirurgia
  • Ex Associazione Ospedaliera Neurologica e Neurochirurgica Italiana
  • Ex Associazione Europea di Chirurgia della Base Cranica

Specialità: Neurochirurgia e Chirurgia della Colonna Vertebrale

Trattamento PLDD in Italia

Il Prof. Choy sul Dott. GIAN PAOLO TASSI

"Signori, nel 1986 ho ideato la procedura nota come PLDD (decompressione discale laser percutanea) presso l'Università di Graz con il compianto Dr. Peter Ascher (il primo neurochirurgo a utilizzare il laser nella chirurgia cerebrale). Successivamente ho formato più di 300 neurochirurghi e altri chirurghi della colonna vertebrale in tutto il mondo: Europa occidentale, America centrale e meridionale, Cina, Giappone, India, Emirati Arabi Uniti, Riyadh, Stati Uniti.

Devo dire senza riserve che il mio migliore allievo è stato il Dott. Gian Paolo Tassi di Grottammare, in Italia. Da quando ha imparato la PLDD da me a Firenze, ha eseguito più di 3000 casi e, a sua volta, ha formato molti chirurghi in tutto il mondo.

Lo consiglio senza riserve: è competente, onesto ed etico. Non posso che elogiarlo.

Dott. Daniel SJ Choy, FACP
Direttore
Istituto Laser Spine,
New York, N.Y., Stati Uniti"

Trattamento PLDD in Italia

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist Testimonials

Choy

Testimonianze su PLDD

Trattamento PLDD in Italia

Testimoni della nostra salute Chirurgia vascolare
Signor Direttore Sanitario dell'Ospedale di Teramo, mi permetta di esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per l'alta qualità dei valori morali dell'ospitalità e dei servizi che la mia famiglia ha recentemente ricevuto laggiù. Il Professor di Chirurgia Vascolare Moretti mi ha visitato nonostante l'ora tarda (14:38) quando i Medici in Italia sono già fuori. Il Prof. Tari ha lavorato l'altro ieri con mio figlio Marco Varese (...) con mano saggia. Lo ricorderò nel mio libro 120° (il 1° era un trattato di Bramotologia in tre volumi del 1970 per l'Università Pro Marino Finzi di Bologna) che naturalmente invierò al Prof. Veronesi (a cui devo il merito), al collega Vice Ministro Guidi (il figlio mi ha chiamato dandomi un appuntamento con il padre) e all'eccellente Prof. Sirchia (che ho conosciuto nel mio lungo soggiorno a Milano). Di nuovo, grazie, grazie, grazie.
Carlo Minetti

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La toccante lettera dei genitori di Thomas, il bimbo salvato, a Mazzini "Grazie per tutto quello che fate"

Questa lettera è una toccante testimonianza, il ringraziamento di due genitori che hanno trovato nella nostra organizzazione persone di salute, amore, condivisione e solidarietà. E, soprattutto, qualcuno che ha salvato il loro piccolo, coinvolto in un grave incidente stradale. La pubblichiamo perché siamo convinti che non si tratti di un evento eccezionale, ma dei risultati ottenuti dall'esercizio quotidiano e costante della professionalità dei nostri medici e infermieri.

"Siamo venuti in Abruzzo per conoscere il mare, la montagna, le testimonianze storiche di questa terra. Ci siamo fermati subito alle strisce pedonali del lungomare di Giulianova. Improvvisamente il nostro bimbo ci è stato rubato dalle mani per l'assurda corsa in monopattino, che lo ha investito e rovesciato sull'asfalto dopo aver superato le auto in attesa. In un attimo, il vuoto della mente e al tempo stesso lo slancio del cuore per aiutare Gianluca e cercare di cancellare il terrore dai suoi occhi. Abbiamo conosciuto l'Abruzzo, in pochi istanti abbiamo sperimentato il calore e la solidarietà della sua gente: il sostegno concreto di tutti coloro che hanno chiamato fermati, l'immediata attivazione dei soccorsi. Poi gli eventi sono precipitati, e la corsa all'Ospedale di Giulianova, l'aggravarsi delle condizioni di Gianluca, il viaggio straziante di due genitori verso l'Ospedale di Teramo, disperati per intravedere in cielo l'elicottero che trasportava il loro piccolo, l'arrivo in ospedale. Da quel momento in poi, abbiamo potuto conoscere la professionalità, la competenza, l'alta specializzazione, unitamente a una grande carica di umanità, di tutto il personale medico e paramedico. personale dei reparti di Neurochirurgia e Terapia Intensiva dell'Ospedale Generale di Teramo. Un particolare ringraziamento lo vorremmo esprimere alla Dott.ssa Viviana Sol che ho capito, che è prontamente intervenuta per rianimare il bambino, e al Dott. Danilo Lucantoni che con il Dott. Gian Paolo Tassi ha funzionato. Certo, l'Abruzzo che volevamo vedere non era questo, ma il destino ha voluto che prendessimo coscienza di questa meravigliosa risorsa della sanità pubblica, di cui tutta l'Italia deve essere orgogliosa. Perché se Gianluca ha vinto la sua battaglia più importante, dobbiamo ringraziare, e noi con lui, questi superbi e instancabili "generali" impegnati in una lotta quotidiana che merita il massimo sostegno morale e materiale da parte della comunità. Grazie per tutto quello che fate!
I genitori di Gianluca

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Dr. GIAN PAOLO TASSI | Neurosurgery Specialist Awards & Recognitions

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Il Metodo PLDD del Dr. Tassi nei Media

Trattamento PLDD in Italia

Trattamento laser dell'ernia del disco

Arriva in Italia la "decompressione discale laser percutanea", un metodo rapido e indolore per la cura dell'ernia del disco, sperimentato per ora (2003) a Firenze su 40 pazienti volontari. A differenza della chirurgia tradizionale, complessa e invasiva, la tecnica laser raggiunge il bersaglio con precisione millimetrica tramite un ago sottile, senza danneggiare i tessuti circostanti. L'intervento dura 10 minuti, in anestesia locale, e non richiede suture e cicatrici.

Rivista Vera
Gennaio 2003

Trattamento PLDD in Italia

Premi di Neurochirurgia al dott. Tassi per la chirurgia laser

Importante riconoscimento per il Dott. Gian Paolo Tassi, neurochirurgo dell'Unità di Neurochirurgia San Benedetto del Tronto dell'Ospedale Mazzini di Teramo. Il giovane neurochirurgo, insieme al Prof. Daniel S.J. Choy, è stato protagonista del 17° Congresso Internazionale sui laser in Medicina a Firenze, dove, per la prima volta in Italia, sono stati eseguiti due interventi di decompressione discale laser percutanea per il trattamento dell'ernia del disco intervertebrale.

L'innovativa procedura ha permesso ai due medici di intervenire in anestesia locale e senza bisogno di incisioni chirurgiche. Ciò garantisce ai pazienti, oltre alla possibilità di essere dimessi in poche ore o al massimo il giorno successivo, anche la piena e immediata funzionalità e mobilità del tronco e degli arti. L'esito della procedura, eseguita sui pazienti del Dott. Tassi, è stato estremamente positivo. Entrambi i pazienti sono tornati a casa il giorno successivo. La collaborazione tra il Prof. Choy e il Dott. Tassi ha quindi permesso l'accesso in Italia a questa procedura rivoluzionaria e questi primi interventi positivi aprono nuovi e migliori scenari nella cura della patologia del disco vertebrale.

Il Messaggero
06 Novembre 2002

Trattamento PLDD in Italia

La nuova tecnica per l'ernia del disco

Una nuova tecnica, nata negli USA, potrebbe essere utilizzata anche in Italia per il trattamento dell'ernia del disco: la decompressione discale percutanea laser.

  • Si tratta di una tecnica che, rispetto alla rischiosa e complessa chirurgia tradizionale, risulta poco invasiva e meno rischiosa per le delicate strutture nervose che circondano l'ernia.
  • Tra le vertebre ci sono dei dischi che fungono da collegamento. Ogni disco è composto per il 75% da acqua ed è circondato da una capsula.
  • Una lesione o l'usura possono indebolire la capsula; a causa della pressione delle vertebre, parte del contenuto del disco viene spinto verso l'esterno, formando un'ernia, che a sua volta preme sui nervi della schiena e delle gambe, provocando un dolore lancinante.

La tecnica laser, a differenza di quella tradizionale che si basa sulla rimozione del disco, la PLDD ha lo scopo di alleviare il dolore salvaguardando il disco.

  • Nella pratica, sotto anestesia locale, viene infilato un ago-cannula nella schiena a cui viene applicata una fibra ottica.
  • La fibra ottica viene posizionata fino al disco interessato; gli impulsi laser vengono indirizzati sulla zona, vaporizzando l'acqua presente nel volume del disco, per evitare la compressione del nervo.

Saluto
Dicembre 2002

Trattamento PLDD in Italia

Neurochirurgo Opera di San Benedetto con Ernie Laser Disc

San Benedetto - Da oggi, nell'Olimpo della medicina e della scienza applicata alla salute, San Benedetto potrà vantare il Dott. Gian Paolo Tassi. Il giovane e bravo neurochirurgo dell'Unità Operativa di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera 'Mazzini' di Teramo, è stato protagonista, insieme al Professor Daniel Choy, della Columbia University, del 17° Congresso Internazionale sul Laser in Medicina, dove, per la prima volta in assoluto in Italia, sono stati pianificati interventi di 'decompressione laser percutanea delle ernie discali intervertebrali'. L'innovativa procedura ha permesso al Dott. Tassi e al Professor Choy di intervenire in anestesia locale e senza bisogno di incisioni chirurgiche. Ne sono conseguiti i seguenti benefici per i pazienti: la possibilità di essere dimessi poche ore dopo l'intervento con il laser (al massimo il giorno successivo) e la piena funzionalità e mobilità di tronco e arti. Nello specifico, l'esito degli interventi del Dott. Tassi su due pazienti (uno in provincia di Teramo e il primo in provincia di Ascoli), è stato estremamente positivo. Entrambi sono rientrati in cassa il giorno successivo. La collaborazione tra il Dott. Rates e il Prof. Choy ha così permesso di far entrare in Italia una procedura rivoluzionaria che apre nuovi scenari nel trattamento delle patologie dolorose e invalidanti dei dischi intervertebrali.

Il Resto del Carlino
5 novembre 2002

Trattamento PLDD in Italia

Nuove applicazioni del raggio laser sulle orme dei dinosauri... ernia del disco
Dai dinosauri... all'ernia del disco. Sono due diversi (e nuovi) campi scientifici in cui viene utilizzato il laser: il potente fascio di luce, dalla sua scoperta a oggi, non smette di stupirci per la sua versatilità. Ed ecco la novità che riguarda le bestie del Giurassico: le centinaia di tracce di dinosauro rinvenute di recente a Courtedoux in Svizzera e risalenti a 150 milioni di anni fa, saranno studiate con uno speciale scanner laser ad alta risoluzione che permetterà ai palentologi di creare un modello tridimensionale delle impronte digitali e di capire di più sull'evoluzione degli animali giganti. Nello spirito del raggio laser, è la cura, a quanto pare definitiva, dell'ernia del disco, una patologia dolorosa e debilitante in crescita nel mondo. La tecnica messa a punto dal professor Daniel Choy, neurochirurgo della Columbia University di New York, che farà una dimostrazione a Firenze nei prossimi giorni, consente di intervenire direttamente sull'ernia, con precisione, senza danneggiare - come avviene con i metodi chirurgici tradizionali - i delicati tessuti circostanti.
Avvenire
30 ottobre 2002

Trattamento PLDD in Italia

Chirurgia dell'ernia del disco con il laser in 10 minuti
Il professor Choy è l'inventore di una nuova tecnica mininvasiva per operare l'ernia del disco, la dolorosa e invalidante patologia dei dischi spinali. I dischi, ricorda Choy, sono composti da una sostanza incomprimibile, formata per il 75% da acqua, racchiusa in una capsula legamentosa. Quando la capsula si indebolisce, per un trauma o altri processi di usura, una parte del contenuto viene spinta verso l'esterno dalla pressione esercitata dalle vertebre. Ecco che l'ernia può comprimere vari nervi che si diramano dalla colonna, causando dolore e disabilità. A differenza della chirurgia tradizionale più rischiosa e complessa perché invasiva rispetto alle delicate strutture nervose che circondano l'ernia, la chirurgia laser, secondo il professore, è in grado di raggiungere il bersaglio con la precisione millimetrica di un ago sottile, causando danni ai delicati tessuti circostanti. L'operazione dura solo 10 minuti, è necessaria solo una lieve anestesia locale, può essere eseguita in ambulatorio, il paziente non avverte dolore e può muoversi subito dopo l'operazione. Basta evitare esercizi pesanti per 5 giorni e non ci sono suture o cicatrici. [Hansa]
La Stampa
31 ottobre 2002

Trattamento PLDD in Italia

Ernia del disco laser del Dott. Gian Paolo Tassi
La PLDD (Percutaneous Laser Disc Decompression) è stata inventata dal Prof. Daniel SJ Choy (Direttore del Laser Spine Center della Columbia University di New York) che l'ha applicata per la prima volta su un paziente nel febbraio 1986 a Graz (Austria) in collaborazione con il Prof. PW Ascher. Nel 1991 la FDA ha approvato e certificato la PLDD. Dal 1986 il Prof. D. Choy ha trattato circa 3000 pazienti con PLDD (per ernie localizzate a tutti i livelli della colonna vertebrale: cervicale, dorsale e lombare). Nell'ottobre 2002, per la prima volta in Italia, il Prof. D. Choy in collaborazione con il Dott. Gian Paolo Tassi ha eseguito 2 procedure PLDD su pazienti italiani del Dott. Tassi. La PLDD è una procedura realmente mini-invasiva che può essere applicata su un ampio gruppo di pazienti con lombalgia e/o sciatalgia dovute alla presenza di protrusioni o ernie discali ribelli ai trattamenti standard farmacologici e fisici. La tecnica, che può essere condotta in regime ambulatoriale, prevede l'inserimento di un ago di piccolo diametro all'interno del nucleo polposo del disco intervertebrale "malato": una volta raggiunto il bersaglio - sotto continuo controllo fluoroscopico - si inserisce all'interno della guida dell'ago una sottile fibra ottica laser allo scopo di raggiungere con essa il nucleo polposo stesso. Il tutto viene condotto con una blanda anestesia locale. È fondamentale rispettare alcuni punti di repere al fine di evitare lesioni a organi vascolari o viscerali importanti. Altrettanto importante è la potenza DECISIVA del singolo impulso laser rilasciato, la potenza globale al termine della procedura, le pause tra i singoli input, la sorgente laser utilizzata. L'obiettivo del trattamento non consiste nell'asportazione dell'ernia anatomica o della protrusione discale ma nella marcata riduzione della pressione sulle strutture della radice stessa limitrofe mediante la vaporizzazione di una piccola quantità di nucleo polposo. Non vi sono vere e proprie controindicazioni alla PLDD se non per i pazienti che presentano una diatesi emorragica o una spondilolistesi di grado medio o grave. Esiste la possibilità di trattare più di un "duro" in un'unica seduta così come possono essere trattati anche pazienti con ernia recidivante dopo l'intervento chirurgico (e ce ne sono tante!).
Il Dott. Gian Paolo Tassi dal dicembre 2002 ha trattato 228 ernie discali in 196 pazienti (16 pazienti sono stati trattati a due spazi in un'unica seduta) con la seconda metodica PLDD Choy Choy e 131 con metodica ma con sorgente laser diversa (diodo a 980 nm). I risultati dello studio, analizzati con il metodo MacNab, hanno evidenziato risultati positivi nell'82,6% dei casi, risultati insoddisfacenti sono stati il 17,4% (a tal proposito è importante considerare che questi pazienti non hanno, tuttavia, manifestato un peggioramento della sintomatologia clinica e a causa del trattamento), e, ad essi non è, tuttavia, preclusa la necessità di un intervento chirurgico. In un caso vi è stata una discite "sospetta" ("sospetta" per così dire eseguita sierologia e batteriologia perché il paziente è migliorato dopo 10 giorni di terapia antibiotica e riposo assoluto a letto). In definitiva, la PLDD è probabile, e a mio giudizio (come neurochirurgo) è certamente l'approccio di scelta per il trattamento realmente mininvasivo di un ampio spettro di pazienti con ernie discali sintomatiche e resistenti ai più comuni trattamenti conservativi. La PLDD offre numerosi vantaggi rispetto alle procedure chirurgiche tradizionali (ortopediche o microneurochirurgiche): minore invasività, può essere eseguita in regime di day hospital, ottimi risultati nel trattamento delle protrusioni discali laddove non dovrebbe mai essere posta l'indicazione chirurgica; minori tempi di convalescenza (con significative ricadute positive in ambito economico e sociale), assenza di complicanze in mani esperte; conservazione di strutture "sostanziali" della colonna vertebrale, assenza di aderenze fibrotiche periradicolari; assenza di dolore - anche cronico - dovuto a danno muscolare post-chirurgico, mancato utilizzo di anestesia generale e possibilità di trattare pazienti "infartuati" per altre patologie o anzianità.
CLICKMEDICINA.IT
Febbraio 2004
Line Nova India Medical Picture
La voglia di iniziare Roberto Beni.
Questa vita da ragazzo. Deve vendere Roberto Goods dopo mesi difficili, calcisticamente e non solo: il divorzio a dicembre dal Grottammare di cui era il tecnico, poi una fastidiosa ernia del disco che lo ha costretto a letto per un po'.
"Finalmente sono riuscito a risolvere il problema che avevo alla schiena, - racconta Beni - che mi tormentava da più di due mesi. Colgo l'occasione per ringraziare il Dott. Gianpaolo Tassi, neurochirurgo dell'Ordine di San Benedetto, che con una nuova tecnica importata dall'America (con decompressione discale laser, ndr) mi ha guarito evitandomi l'intervento chirurgico. Ora sto bene e sono pronto per andare in commercio."
A proposito, non ci sono novità riguardo al tuo futuro?
Per ora non c'è nulla di concreto. Purtroppo il calcio è questo: l'anno scorso, in questi giorni, festeggiavo il raggiungimento di un traguardo importante e inaspettato (la conquista della serie D alla guida del Grottammare, ndr) e ora invece? Comunque non mi ero montato la testa l'anno scorso e non mi deprimo ora che sono fuori dai giochi. Finora non ho ricevuto proposte interessanti, quindi preferisco aspettare progetti più seri.
In effetti, una proposta interessante è giunta così tanto che l'avete accettata volentieri. Mi riferisco al cosiddetto "Team Estate".
"È vero. Dal 26 luglio al 13 agosto sarò il vice-Guerrini nel ritiro di Cascia dove allenerà l'Estate Team, un gruppo di calciatori, professionisti e dilettanti, in cerca di contratto. Ho accettato con entusiasmo la proposta di De Feis e Falsetti: ho, infatti, l'opportunità di lavorare per venti giorni accanto a un allenatore come Guerrini che ha più di duecento panchine tra A e B. Sarà un corso di aggiornamento sul campo."
E forse, dopo questa esperienza, arriverà una chiamata.
"Speriamo di sì. Sto caricando e non vedo l'ora di tornare in panchina. In questi sei mesi sono stato apparentemente lontano dal calcio: ho colto l'occasione, infatti, per girare l'Italia e visionare diversi allenatori e i loro metodi di lavoro. Inoltre, l'esperienza negativa dello scorso anno mi ha dato la giusta carica per tornare in gioco più convinto di prima."
Inevitabilmente parliamo di Groton. Per riprendere dal tuo blog del 2004-2005, il vecchio amico Paolo Del Moro.
"Del Moro è uno degli acquisti più importanti che il Grottammare potesse fare, oltre a essere un ottimo giocatore è anche una chiave per la crescita del club. Se il Grottammare ha raggiunto certi risultati, è anche e soprattutto merito di Paul."
E se dopo quello di Del Moro ci fosse anche il ritorno di Goods?
Per quanto mi riguarda, dico solo che ho lasciato il cuore a Grottammare e sono ancora molto legato a Pignotti e Aniello. Qualunque cosa facciate, fate loro un grande in bocca al lupo per la prossima stagione.
Dopo l'esenzione a Grottammare non si è fatto alcun tipo di polemica. A distanza di mesi hai qualcosa da dire?
"Preferisco parlare con voi giornalisti solo delle cose positive dei miei tre anni a Groton. Specie la scorsa stagione, le cose non sono andate tanto bene e ci sono state diverse delusioni, ma, come ho detto a dicembre, intendo tenerle per me perché sono convinto che dovrò crescere come 'business coach'."
Roberto Beni, come nel suo stile, dribbla le polemiche e guarda avanti. In attesa di una panchina.
ILQUOTIDIANO.IT
Settembre 2004
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Metodo rivoluzionario per l'ernia del disco
Mercoledì 20 ottobre, a partire dalle ore 9.00 presso l'Auditorium della Biblioteca Civica, si terrà la prima giornata del 1° Incontro Italiano sulla PLDD (Percutaneous Laser Disc Decompression).
La PLDD è una procedura chirurgica mini-invasiva utile nel trattamento di alcune categorie di ernie del disco intervertebrale. È stata inventata e introdotta nell'uso clinico nel 1986 dal Prof. Daniel SJ Choy, della Columbia University di New York, che parteciperà al Congresso.
A conclusione delle relazioni scientifiche (da segnalare anche la partecipazione del Dott. Ovidio Marangoni della Fondazione "Glauco Olanda" di Trieste, che è uno dei massimi esperti italiani di applicazioni laser in medicina e chirurgia), il prof. Choy, in collaborazione con il Dott. Gian Paolo Tassi, eseguirà due dimostrazioni dal vivo (una "live surgery", come si dice) del trattamento delle erniediscali cervicali e lombari che saranno fornite presso le sale operatorie della casa di cura Villa Anna di San Benedetto del Tronto.
In particolare, per quanto riguarda il trattamento delle ernie discali cervicali mediante PLDD, è la prima volta che una procedura del genere viene eseguita in Italia (sono solo due i centri in Europa che utilizzano la stessa metodica, quello diretto dal prof. Martin Knight a Manchester e quello del dott. Johannes Hellinger a Monaco).
L'evento scientifico è stato reso possibile grazie alla sensibilità e alla disponibilità del Sindaco di San Benedetto del Tronto, dott. Domenico Martinelli, del dott. Umberto Boccabianca, del dott. Francesco Salvi, del dott. Piero Ripani, del dott. Vincenzo Gargano (rispettivamente Presidente, Direttore Generale, Direttore Sanitario e Responsabile della Chirurgia della Casa di Cura "Villa Anna") e del dott. Luigi Pierangeli, presidente della Casa di Cura "Pierangeli" di Pescara, in occasione del Convegno che si concluderà il giorno successivo, 21 ottobre.
ILQUOTIDIANO.IT
25 ottobre 2004
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Chirurgia, nuove frontiere
S. BENEDETTO - Il Dott. Gianfranco Salvi, direttore della casa di cura Villa Anna <<>>, ha elogiato l'iniziativa del Dott. Gian Paolo Tassi, supportata dal Professor Daniel S.J. Choy, della Columbia University di New York: <<Stiamo assistendo in diretta video all'Auditorium Comunale, al primo intervento in Italia con il sistema PLDD (Percutaneous Laser Disc Decompression), del Prof. e del Dott. Choy. I Tassi si stanno eseguendo presso la casa di cura "Villa Anna", situata a poche centinaia di metri>>. La rivoluzionaria procedura chirurgica, per il trattamento di alcune categorie di ernie del disco, è stata applicata a un paziente affetto da un dolore lancinante per un'ernia del disco cervicale.
<<Gli interventi effettuati finora - afferma il Dott. Rates - sono stati solo per rimuovere protrusioni ed ernie lombari>>. Con il sistema PLDD, Rates concretizza l'insegnamento del Prof. Choy, proseguendo con l'asportazione delle ernie discali cervicali. Numerosi i vantaggi: anestesia locale, ricovero ospedaliero per 48 ore e rapido ritorno al lavoro.
Il Resto del Carlino
19 ottobre 2004
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Chirurgia mininvasiva per ernia del disco
SAN BENEDETTO - Il nome è roborante: "Percutaneous Laser Disc Decompression". In pratica, è la rivoluzionaria procedura chirurgica mini-invasiva, per il trattamento di alcune categorie di ernie del disco. Chi l'ha inventata nel 1986, il Professor Daniel S.J. Choy, della Columbia University di New York, sarà a San Benedetto domani mattina per la giornata di lavoro al 1° Meeting Italiano della PLDD che inizierà alle ore 9 presso l'Auditorium di Viale De Gasperi. L'incontro - confronto medico è indubbiamente importante, perché al termine delle relazioni scientifiche (tra cui quella del Dott. Ovidio Marangoni della Fondazione "Glauco Bass" di Trieste, uno dei massimi esperti italiani di applicazioni laser in medicina e chirurgia), il Prof. Choy, in collaborazione con il Dott. Gian Paolo Tassi, eseguirà in diretta televisiva (dalle sale operatorie della casa di cura "Villa Anna"), alcune dimostrazioni per il trattamento delle ernie del disco, cervicali e lombari, con il sistema PLDD. << Procedura - Anticipa il dott. Tariffe - che viene eseguita per la prima volta in Italia >>. L'evento scientifico è stato reso possibile grazie alla sensibilità del Sindaco Martinelli, dei vertici amministrativi e sanitari della casa di cura "Villa Anna" e del dott. Luigi Piangerelli.
Il Messaggero
19 ottobre 2004
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San Benedetto del Tronto,San Benedetto del Tronto, Italy Destination Overview

Choy

Italia: “Dolce far niente…”

Regione Marche

Trattamento PLDD in Italia

Il nome della regione ha origine nel Medioevo ed è legato alle vicine marche di Camerino e Fermo, ma soprattutto alla marca medievale di Ancona.

È una regione montuosa con infrastrutture che permettono di spostarsi tra le grandi città, ma quando si cerca l'esperienza rurale italiana ci si può trovare su un sentiero stretto (letteralmente). Il paesaggio è di quelli che infondono pace all'occhio di chi lo osserva e, entrando nelle città e nei paesi, la calma vi avvolgerà. Le principali città delle Marche si trovano sulla costa adriatica, come San Benedetto del Tronto, Ancona e Civitanova Marche.

Cibo marchigiano Italyy

La cultura gastronomica delle Marche è piuttosto esotica, si potrebbe pensare. Il motivo principale è dovuto alle influenze di altre regioni e invasori nel corso della sua lunga storia.

Sulla costa troverete piatti a base di pesce e frutti di mare, mentre in collina, pollo e maiale. Ci sono molti tipi di salsicce di maiale prodotte nelle Marche, tra le più apprezzate c'è una salsiccia affumicata locale, il ciauscolo , fatta per metà di maiale e per metà di grasso di maiale. Tra le spezie utilizzate per questi salumi, potreste rimanere sorpresi nel trovare scorza d'arancia e semi di finocchio.

Per quanto riguarda i formaggi , le Marche hanno il loro formaggio, la Casciotta d'Urbino, prodotto con latte di pecora e mucca. Anche l'Ambra di Talamello è prodotto qui con latte di capra, pecora o mucca e la fossa di riposo rivestita di paglia gli conferisce un apprezzato sapore terroso. Si possono anche provare i pecorini, anch'essi reperibili nelle Marche.

La pasta tradizionale qui è assolutamente da vedere e provare. Ricca di uova, la pasta è composta da tagliatelle larghe come lasagne e papparadelle in primo piano. Anche il piatto simbolo della regione, i vincisgrassi, prevede la pasta come ingrediente principale, insieme al sugo di carne. Si possono anche gustare spaghetti alla chitarra , tagliatelle e maccheroncini .

Sebbene sia una zona difficile da raggiungere, la regione rurale delle Marche merita sicuramente lo sforzo, poiché rimane, nel XXI secolo, uno dei segreti culinari meglio custoditi d'Italia.

San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto, conosciuta anche come la Riviera delle Palme, è una meta turistica molto gettonata sulla costa adriatica. Adagiata graziosamente sulla costa del Mar Adriatico, è un attivo porto peschereccio e una delle principali località balneari della costa adriatica centrale e del Mediterraneo. L'offerta culturale delle Marche è piuttosto ampia, con numerosi musei e monumenti storici risalenti al Medioevo, che insieme ai vini e alla cucina locale garantiscono un'autentica esperienza mediterranea.

Visitando questa splendida città italiana, potrete raggiungere in breve tempo sia l'incantevole paesaggio collinare sia le vette più alte dell'Appennino centrale.

Altre attrazioni

Oltre alla vivace vita notturna, di cui si può godere durante tutto l'anno, a febbraio la città ospita la sfilata del Carnevale e a marzo l'arrivo dell'ultima tappa della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico riempie le vie principali di San Benedetto del Tronto.

Trattamento PLDD in Italia

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    Mahrukh H

    Prompt response!

    Jan 23 2020

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